Se i dico che:
per l’uomo, più che per la donna, è molto importante avere successo nel lavoro,
gli uomini sono meno adatti a occuparsi delle faccende domestiche,
è l’uomo a dover provvedere alle necessità economiche della famiglia,
cosa provi?
E se ti dico che lo afferma il 30 % degli intervistati, uomini e donne dai 18 ai 74 anni, nell’ultima indagine Istat su Ruoli di Genere e Immagine Sociale?
Incredibile, vero?
Non dirlo a me, che da ragazza d’estate lavoravo in cantiere come muratore con mio padre (come mia sorella, mia madre invece lo faceva ogni giorno) e che faccio un lavoro considerato da uomini e per uomini.
Ma questo è.
Il fatto più significativo, poi, è che, in quel trenta percento, le donne che la pensano così sono tante quante gli uomini.
Le cause?
Educazione, abitudine, chi più ne ha più ne metta, ma ora desidero occuparmi delle conseguenze.
In particolare, di quelle incui posso marcare una differenza con il mio lavoro, che riguardano la gestione del denaro e del patrimonio.
Un’attività da uomini e per uomini appunto.
Perché?
Le Consulenti Patrimoniali, soprattutto quelle che lavorano in proprio come me, sono una minoranza.
E le Clienti? Sono le mogli dei Clienti, o non esistono.
Ricordi una qualche pubblicità di servizi finanziari in cui le donne siano protagoniste come Clienti o Consulenti?
No, vero?
Eppure noi Donne:
abbiamo bisogni finanziari unici,
abbiamo un approccio specifico alla gestione del denaro e del patrimonio
siamo titolari in proprio di patrimonio e reddito.
Perché non ce ne occupiamo, allora?
Molte delle Donne con cui lavoro mi hanno confidato che credevano di non capirci nulla: dico credevano, perché nel momento in cui se ne sono date la possibilità, ci sono riuscite proprio bene, tutte quante.
La mia cliente più piccola ha appena compiuto 18 anni: gestiamo insieme un’importante eredità, che le servirà per laurearsi in medicina e aiutare la sua sorellina quando sarà il momento.
La mia più grande ne aveva 94 e ci ha lasciati da poco: vedova con tre figli dall’età di 54 anni, ha condiviso con me le decisioni economiche e patrimoniali degli ultimi 15 anni della sua vita, testamento compreso.
Nella linea immaginaria che le unisce ci sono madri, mogli, single, separate, divorziate, conviventi, licenze medie, diplomi, lauree e master, ereditiere, casalinghe, impiegate, commercianti, avvocati, imprenditrici: ciascuna con i propri sogni e timori, con i propri sensi di inadeguatezza e le proprie sicurezze, ciascuna così simile alle altre e cosi unica.
Tutte, ma proprio tutte, grazie all’ascolto costante, al dialogo e alla condivisione sono cresciute nelle competenze e nelle abilità necessarie per costruire, accrescere e proteggere il Benessere che desiderano.
Un suggerimento che ho dato a tutte? Lavorare sulla delega.
Accettiamo di avere in delega tutta la gestione familiare, compresa quella del Conto Economico, cui spesso contribuiamo in modo rilevante, se non prevalente.
Troppo spesso, tuttavia, deleghiamo ad altri le decisioni sulle spese importanti e sulla gestione del patrimonio, anche di quello strettamente personale.
A padri, mariti, fratelli, compagni.
Può essere comodo, specie quando le urgenze di tutti i giorni prendono il sopravvento e incastrare tutto sembra impossibile.
E, forse, qualche volta lo è, ma di certo è sempre disfunzionale per la nostra sicurezza.
Non per mancanza di fiducia, ma per quella prudenza di cui solo noi donne conosciamo il senso profondo: la vita unisce e riuscire a stare in equilibrio anche da sole è fondamentale, a maggior ragione su tacchi 12.
Alle mie clienti spiego perché, come fare per cambiare e cosa fare in concreto per prendere o riprendere il controllo della propria vita economica, patrimoniale e finanziaria
Tutte ce la fanno. E più lo fanno, più si scoprono capaci e trovano piacere nel farlo.
Quindi, che aspetti? Inizia anche tu a prenderti cura di questa parte di te: te lo meriti e ti farà bene.
Sono Monica Gardella, Consulente Patrimoniale Certificata UNI ISO: con il mio metodo di consulenza patrimoniale, la Denaroterapia®, da oltre vent’anni aiuto le Famiglie e, in particolare, le Donne a trasformare le ansie legate alla gestione del denaro e del patrimonio in motori di Serenità.