Fare debito serve ad anticipare la realizzazione di un sogno, ma solo se hai fatto tutto quello che serve perché non diventi un incubo.
Il ricorso al credito è diventato un fenomeno molto diffuso.
I dati del 2019 ci dicono, infatti, che quasi 4 Italiani (maggiorenni) su 10 hanno almeno un finanziamento: il debito residuo medio ammonta a 33.000 euro e la rata pro-capite media a 344 euro mensili.
Quasi la metà di questi debiti è servita ad acquistare auto, moto, elettronica ed elettrodomestici, articoli di arredamento, viaggi, ecc.
I mutui per l’acquisto di abitazioni hanno inciso solo per il 20% del totale.
I prestiti personali (quei prestiti che non sono legati a una necessità di spesa specifica e che spesso si fanno necessita di liquidità), invece, sono più del 30%.
Un cambiamento importante rispetto le abitudini dei nostri nonni.
Loro che prima risparmiavano (e investivano), poi compravano.
Noi, che siamo più impazienti, prima acquistiamo e poi, col tempo, ripaghiamo.
Spendiamo un po’ di più (paghiamo gli interessi), perché preferiamo anticipare la realizzazione del nostro obiettivo.
Il desiderio di gratificazione immediata prende il sopravvento sulla pazienza, e non c’è niente di male finché non prende il sopravvento anche sulla prudenza.
Ti spiego perché.
Se al nonno capitava un imprevisto, perché risparmiava un po’ meno del previsto o i suoi investimenti andavano meno bene di quanto avesse sperato, poteva ridimensionare la spesa o darsi un po’ più di tempo a parità di importo.
Se l’imprevisto capita a te, mentre stai restituendo un debito, non puoi certo vendere un sedile dell’auto o il secondo bagno di casa per rimediare.
Inoltre, a darti un po’ più di tempo deve essere la Banca o la finanziaria, che potrebbero non essere d’accordo.
Ecco perché, prima di indebitarti, è bene valutare con attenzione la sostenibilità del tuo debito oggi e per il futuro.
Come?
Valutando gli esiti di scenari negativi di reddito e di tassi d’interesse sul tuo conto economico: ce la faresti lo stesso se il tuo reddito diminuisse, se le tue spese aumentassero o se le tue rate aumentassero? Fino a che punto? Per quanto tempo?
Il primo passo?
Imparare a gestire l’euforia che ci coglie quando stiamo per dare corpo ad un nostro desiderio: il rischio è farci prendere la mano e sopravvalutare le nostre forze.
Anche imparare dalle esperienze altrui può esserti d’aiuto, come può esserlo rivolgerti a chi possa aiutarti a valutare gli esiti a lungo termine delle tue scelte di oggi con competenza e con il necessario distacco professionale.
Sarà importante anche capire le regole con cui le banche decidono se darti credito oppure no: non vederle come ostacoli, perché sono tutele e chi non le segue, quasi sempre finisce nei pasticci.
Un ultimo suggerimento.
Per usare il debito senza compromettere la tua Serenità non dare fondo alle tue Riserve e proteggiti almeno dai Grandi Rischi.
Solo conservare un po’ di risparmi per gli imprevisti e assicurarti, infatti, ti permetterà di dormire davvero tranquillo.
Se hai figli, coinvolgili: capiranno che il debito non è uno spauracchio, ma neppure una scelta da prendere alla leggera.
Inoltre impareranno, quando toccherà a loro decidere, come ragionare e come comportarsi.
Dubita, infine, di chi fa tutto facile, alimenta la tua euforia o ti suggerisce espedienti per aggirare le regole: prima o poi tutti i nodi vengono al pettine e i probelmi saranno solo tuoi.
Sono Monica Gardella, Consulente Patrimoniale Certificata UNI ISO: con il mio metodo di consulenza patrimoniale, la Denaroterapia®, da oltre vent’anni aiuto Persone e Famiglie a trasformare le ansie legate alla gestione del denaro e del patrimonio in motori di Serenità.