La nostra vita è costellata di decisioni che hanno risvolti economici, patrimoniali e finanziari importanti.
“Mi sposo o convivo? Faccio il mutuo o pago in contanti? Ristrutturo la casa ereditata per affittarla o la vendo? Divorzio oppure no? Faccio studiare i ragazzi alla scuola privata o pubblica? Università in Italia o all’estero? Intesto i beni solo a me o cointesto? In pensione quando mi ci manda lo Stato o quando decido io? Faccio testamento o no? L’azienda la lascio a tutti i figli o no?…”
Decisioni importanti perché è dalla qualità di queste decisioni che dipenderà la qualità della nostra vita.
Ecco perché è importante riflettere anche su come valutiamo e scegliamo il consulente che ci supporterà.
Una valutazione che va fatta con metodo.
La Norma UNI ISO 22222 sulla Qualità della Consulenza e del Consulente ti spiega come farlo in 3 passi:
- Credenziali
- Metodo
- Remunerazione
1. Inizia con le sue credenziali:
- ti può certificare Competenze e Esperienza? Le certificazioni migliori sono quelle fornite da enti indipendenti (Università, Certificatori della qualità secondo gli standard UNI ISO, …): sarà banale, ma uno non può dirsi bravo da solo.
- Ti ha consegnato il suo curriculum? Non farti problemi, chiediglielo: un professionista è orgoglioso del suo percorso e ama condividerlo e tu capirai tante cose importanti (dove ha studiato, in cosa si è specializzato, quanto ha investito nel suo aggiornamento professionale,…)
2. Prosegui con il suo modo di lavorare:
- ha un metodo documentato per iscritto? Te lo comunica in modo chiaro? Se non capisci bene come lavora, come fai a crearti delle aspettative ragionevoli? E non devi essere tu a supporre o immaginare, deve essere lui a spiegare.
- Ti offre gli strumenti e la tecnologia più attuali? Pensa al lockdown e a tutti quegli investitori che si sono dovuti prendere il rischio di andare in banca per incontrare il loro consulente, aspettando giorni per un appuntamento.
3. Continua con la remunerazione:
- te la espone in maniera chiara?
- Nessuno lavora gratis e, anche se non te ne accorgi, il conto lo paghi lo stesso.
Io ne aggiungo un quarto:
Concludi con la relazione che vorrai vivere:
- Rispecchia i tuoi valori? Ti fa sentire a tuo agio, ascoltato e supportato? È la persona che ti dovrà aiutare quando dovrai prendere tante decisioni importanti: se non ti sentirai libero di parlargli di te, di ciò che vuoi e di ciò che temi e sicuro di essere compreso come potrete istaurare una relazione professionale utile?
- È sempre raggiungibile e disponibile per te? Perché un bisogno non soddisfatto, piccolo o grande che sia, genera una sofferenza e, se non ti fa stare bene, quello che fa a cosa ti serve?
Sono Monica Gardella, Consulente Patrimoniale Certificata UNI ISO: con il mio Metodo di Consulenza Patrimoniale, la Denaroterapia®, da oltre vent’anni aiuto Persone e Famiglie a trasformare le Ansie legate alla gestione del Denaro e del Patrimonio in motori di Serenità.
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